Un percorso formativo per genitori ed educatori su tematiche specifiche dell'educazione



Progettato dal Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti, il 30 giugno 2013 inizia a Lodi il percorso formativo "Scuola Genitori" dedicato a genitori ed educatori su tematiche specifiche dell'educazione.
Il primo della serie di incontri, tutti gratuiti, è previsto per il 30 maggio; tenuto da Daniele Novara, Pedagogista e Direttore del CPP, è intitolato  "FARE SPONDA PER CONSENTIRE DI PRENDERE IL LARGO,  l'adolescente in famiglia: il coraggio di educare e di saper gestire il conflitto". Essere educatori efficaci, genitori in grado di ascoltare, di vivere la dimensione relazionale affettiva, di essere autorevoli e non autoritari, di sapere stare nei conflitti con i figli senza colpevolizzarsi e riuscendo a dare regole sostenibili è una competenza da costruire giorno per giorno.
Gli incontri si terranno alle ore 21 presso l'Istituto Bassi - via Porta Regale 2 a Lodi.

Il secondo incontro, tenuto da Paolo Ragusa, Counselor e Formatore CPP, sarà lunedì 7 ottobre; tratterà il tema "CHE STRESS IL PROF! Scuola e famiglia: coesione e non collusione. La necessità di un patto educativo tra insegnanti e genitori. La famiglia italiana è cambiata: da normativa ad affettiva. Questo fatto induce un altro tipo di rapporto anche con la scuola, che non viene più intesa come una
preparazione alla vita che integra il modello familiare, creando negli alunni un adeguamento alle norme sociali. La famiglia - spesso e volentieri - si pone in antitesi alla scuola, vista come luogo da un lato di puro e semplice apprendimento e dall'altro come istituzione incapace di essere all'altezza dei nuovi diritti degli adolescenti. Come affrontare questi cambiamenti? Come gestire questi conflitti?"

Il terzo incontro sarà tenuto l'8 novembre 2013 da Elisa Mendola, Psicologa e Formatrice CPP. Avrà come tema "NON SONO COME TU MI VUOI! Diamo spazio ai ragazzi: come incentivare la loro partecipazione e la loro curiosità. I giovani di oggi sono spesso descritti come spenti e svogliati. Recuperiamo il rapporto con loro e creiamo le occasioni che diano loro la parola perché molto spesso trattarli come  bambini e non come adulti mette loro in una posizione remissiva che non gratifica nessuno."


Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Prof. ssa Audino Mariagrazia 
audino.mariagrazia@libero.it


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